Paolo Cammarota- Un’assemblea all’insegna
del ricordo
Il 30 gennaio scorso si è tenuta presso il cineteatro Don Bosco di Potenza la consueta assemblea d’istituto, che questo mese è stata dedicata al ricordo dell’ olocausto, una triste pagina della nostra storia, che non deve essere cancellata dalla nostra memoria. Il nostro istituto, il Liceo scientifico G. Galilei, ha scelto autonomamente di dedicare la sua assemblea a questo tema, dopo aver rifiutato un invito partito dalla Provincia di Potenza a prendere parte ad un incontro interscolastico dedicato alla Giornata della Memoria.
In comitato la proposta di prendere parte a questo incontro ha avuto quindici voti contrari ed uno favorevole, dal momento che è arrivato un avviso riguardante solamente la generale informativa dell’ incontro e quindi privo di informazioni in riguardo ai relatori dell’ incontro e al programma generale che si sarebbe seguito.
Forte dunque la posizione del nostro liceo che ha preferito, al contrario della maggior parte delle altre scuole superiori potentine, evitare di prendere parte ad un incontro che ha avuto tanto l’aspetto di essere stato scelto per costume o quasi per dovere istituzionale, e non di certo per il suo vero significato, ovvero la profonda importanza del ricordo dello sterminio nazista di più di sei milioni di ebrei dello scorso secolo.
L’assemblea d’istituto , mirata a trattare dunque più da vicino questa questione, si è aperta con l’ intervento della Preside che ha speso alcune frasi a proposito dell’ importanza del ricordo e della grande responsabilità delle istituzioni, che hanno il compito di trasmettere alle generazioni più giovani questo messaggio.
Partendo dalla lettura di alcune memorie di giovani uomini , che hanno trascorso gli ultimi istanti della loro vita tra i grigi caseggiati del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, è seguita un’ attenta osservazione del professor De Lisa in merito alla Giornata della Memoria, con particolare riferimento agli episodi del ghetto ebraico di Theresienstadt (propagandisticamente presentato come il modello nazista di insediamento per ebrei, ma nella realtà campo di concentramento), ed infine, la visione del film La chiave di Sarah, ( tratto dall’omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay e interpretato da Kristin Scott Thomas e dalla “bimba-prodigio” Mélusine Mayance, affronta un episodio poco noto della Shoah durante l’occupazione nazista di Parigi: il rastrellamento del Velodromo d’Inverno), che è stato il punto di partenza per la riflessione sul tema dello sterminio nazista.
Diverse le osservazioni da parte dei rappresentanti d’ istituto che hanno sottolineato l’importanza del ricordo delle vittime della shoah. Così Giulio Martorano: “ Per me è sempre importante avere un momento di riflessione su questa tematica durante l’anno, perché è sbagliato dire che tutti sappiano cosa sia la Giornata della Memoria e cosa rappresenti…”; Giuseppe Amico: “La nostra scelta di dedicare l’ assemblea al ricordo dell’ olocausto necessaria affinché i giovani non dimentichino…” ed infine Federica Alfano: “ La scelta di dissociarci dall’ incontro proposto dalla Provincia, necessaria per valorizzare il vero significato della memoria… ”.
Paolo Cammarota
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